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Cronache - L'assassinio di Severino Rossetti

 
  Questa cartolina è molto interessante perché ci mostra Arola alla fine dell'Ottocento e ci informa sulla vita degli Arolesi a quest'epoca.

Ma se poteste leggere ciò che è scritto sul retro, apprendereste che ci si parla di un certo "Severino Rossetti" che sarebbe stato assassinato in Francia.

Dunque, ecco ciò che rivela il retro della cartolina.
  Costume Arola
Severino Rossetti   Si può leggere

... Ai sentito che disgrazia che a socesso alla famiglia di Rossetti Anna, anno usciso in francia Severino, tanti dicono che è stato perchè lavorava col sciopero, tanti dicono che è stato per la morosa, ancora non se sa bene ancora, povero giovane...


Poiché questa cartolina è datata del 23 settembre 1912, l'assassinio si sarebbe verificato poco tempo prima..

Ma dove in Francia ?

Alcuni Arolesi parlano di Ginevra dove la famiglia Rossetti era emigrara, altri di St Claude nel Jura francese.

Fu mandata una richiesta al municipio di queste due località per sapere, se nell'anno 1912, un certo Severino Rossetti era deceduto nel loro comune.

Una risposta arrivò alcuni giorni più tardi dal municipio di St Claude sotto forma d'atto di morte datato del 16 settembre 1912.
  Severino Rossetti
Acte de décès    
L'atto di morte è firmato dal commissario di polizia ma anche dal fratello del defunto, Jean Rossetti, di 37 anni, Che lavorava in una fonderia, ed era domiciliato a Ginevra.
C'informa che Severino Tobie Gavino Rossetti, falegname, nato il 29 marzo 1889 ad Arola, figlio di Charles Rossetti e di Anna Morandi, è morto a St Claude il 15 settembre alle 18:45.
Questo prezioso documento ha permesso di interrogare la Biblioteca Nazionale di Parigi per sapere se aveva nei suoi archivi, giornali regionali datando di quest'epoca e suscettibili di riferire l'affare.

Dopo alcune ricerche, nel giornale locale l'Indépendant de Saint-Claude, in data 21 settembre 1912, si poteva leggere l'articolo seguente….




Rivelato dal giornale settimanale

" L'INDEPENDANT DE SAINT CLAUDE "

in data Sabato 21 Settembre 1912


  UN CRIMINE A SAINT CLAUDE
 
  Domenica passata, 15 Settembre, verso le 9 della sera, un dramma si è svolto con una rapidità spaventosa, al caffè "Milano", situato via "Pasteur", o strada "Valfin". La colonia degli italiani, sterratori e muratori, operai della linea o delle diverse imprese di Saint Claude, ballava con brio.

Le coppie turbinavano con l'energia conosciuta degli italiani quando di colpo, il chiamato ROSSETTI, di 22 anni, si accasciò nel mezzo della sala. Fu rialzato velocemente ed accomodato su una sedia, il suo sangue fluiva in abbondanza.

Aveva appena ricevuto due colpi di coltello, uno gli aveva tagliato netto l'arteria fémorale. Il medico chiamato subito, non poté che constatare il decesso, la morte aveva fatto la sua opera. La vittima aveva perso più di 12 litri di sangue.(?)

Il commissario sopraggiunto di seguito, si mise alla cerca dell'autore di un'aggressione così selvaggia, e, aiutato dei suoi agenti, non tardò a trovare il criminale che si era rifugiato al caffè “Tranquille, via "Voltaire". Occorse tutta l'energia del signor SADRAN, commissario di polizia, per mettere in sicurezza il criminale, chiamato Isméolari VITTORIO, di 19 anni, che aveva anche minacciato una donna dal caffè “Tranquille", che era la causa della sua gelosia e del suo crimine.

Non provò alcun rimorso ma al contrario si rammaricava di non aver fatto una seconda vittima.

Quest'affare produsse una vera emozione a St Claude, dove non si ha l'abitudine di vedere simili crimini.
 

 
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